Presentazione
Durata
dal 10 Settembre 2024 al 1 Settembre 2025
Descrizione del progetto
Orientarsi è una dimensione fondamentale del comportamento umano: si orienta un bambino, un giovane, un adulto, un anziano; giorno per giorno, nei momenti cruciali dell’esistenza e nella quotidianità. Ci si orienta quando si affronta un viaggio, quando si fa una scelta politica, quando si fa la spesa, quando si cerca un lavoro, quando si scelgono gli amici, quando si affronta una malattia; in ogni situazione esplorativa, problematica e soprattutto nelle situazioni di emergenza, decisive e a volte drammatiche della vita.
L’orientamento rende la persona consapevole delle proprie capacità, competenze e interessi, e la stimola a prendere decisioni fondamentali. E’ necessario che una tale dimensione educativa e trasversale sia presente sin dall’avvio del processo di istruzione e formazione e si connoti nella direzione dell’educazione dell’uomo e del cittadino. Elemento essenziale durante tutto l’arco dell’esperienza formativa e professionale della persona, è diretto a favorire la produzione di saperi ed esperienze indispensabili per realizzare in modo autonomo e consapevole un apprendimento continuo, rispettoso delle potenzialità personali e dei vincoli del contesto sociale. La specificità curricolare e metodologica della scuola secondaria di primo grado si definisce in rapporto alle esigenze psicologiche e alle potenzialità̀ dei ragazzi di età compresa tra i 10 e i 14 anni. Determinante è la consapevolezza che in tale periodo di vita le attività di orientamento svolgono un ruolo centrale nell’azione formativa scolastica, sia per il recupero di situazioni negative (demotivazione alla scuola, abbandono scolastico, permanenza eccessiva nella scuola media) sia per la valorizzazione e la promozione di diversi tipi di attitudini e interessi, attraverso un uso adeguato e aggiornato dei contenuti delle diverse discipline.
Oggi, dunque, l’orientamento è inteso come “azione formativa mirante a mettere in grado i giovani di orientarsi in una realtà complessa e prevenire la dispersione scolastica”; considera superate le concezioni a prevalente approccio diagnostico (l’uomo con le competenze specialistiche al posto giusto) o esclusivamente informativo (conoscere per scegliere).
Nella scuola secondaria di primo grado l’orientamento formativo significa:
• formare abilità e capacità funzionali al “saper scegliere” nelle situazioni del quotidiano come nelle situazioni a maggior grado di complessità
• promuovere capacità di impostazione e di soluzione dei problemi
• individuare nel soggetto le prime manifestazioni attitudinali e gli interessi per specifiche esperienze disciplinari
• riconoscere le competenze di base acquisite e motivare a ulteriori approfondimenti
• fornire adeguate conoscenze ed esperienze per una lettura analitica e di interpretazione del contesto locale socio-economico e culturale, nella prospettiva della mondializzazione, ovvero di una società̀ multietnica e globalizzata;• migliorare, ristrutturare e integrare i curricoli disciplinari, accentuando l’attenzione agli ambiti di contenuti funzionali alle conoscenze strategiche delle discipline e alle loro applicazioni in materia di lavoro, impresa, professione anche nell’ottica dello sviluppo sostenibile.
L’azione orientativa prevede un’azione di “accompagnamento” dell’alunno che si concretizza nella proposta di percorsi personalizzati di apprendimento. Non si tratta solo di prevedere, in un progetto, la presenza di figure di counseling o di iniziative esterne al curricolo, bensì di dare all’orientamento formativo i caratteri di una strategia istituzionale funzionale al proseguimento degli scopi formativi dello studente, con la necessaria flessibilità organizzativa e curricolare, anche nella prospettiva di futuri rapporti con Enti e Agenzie esterne su iniziative mirate.
L’educazione scolastica nella “società delle conoscenze”, oltre a trasmettere il patrimonio culturale e scientifico consolidato, può mettere lo studente in grado di padroneggiare la complessità del mondo che lo circonda e creare presupposti per una scelta realistica, autonoma e coerente con i vincoli esterni.
Nelle “Indicazioni per il curricolo” è già̀ specificato come dovrebbe essere l’alunno al termine della scuola secondaria di primo grado: esso chiarisce che l’obiettivo della scuola è di “formare saldamente ogni persona sul piano cognitivo e culturale affinchè̀ possa affrontare positivamente l’incertezza e la mutevolezza degli scenari sociali e professionali, presenti e futuri”, per essere l’uomo e il cittadino che la comunità internazionale si attende da lui, al termine del primo ciclo scolastico. L’allievo viene posto al centro di ogni proposta didattica; le discipline di studio rappresentano soltanto dei mezzi per aiutare la crescita della persona, che costituisce il fine di ogni azione educativa e didattica.
Il traguardo può ritenersi raggiunto se le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere) e le abilità operative (il fare) apprese ed esercitate nel sistema formale (la scuola), non formale (le altre istituzioni formative) e informale (la vita sociale nel suo complesso) sono diventate competenze personali di ciascuno.
Obiettivi
Favorire l’orientamento globale di tutti gli alunni e la consapevolezza di sè
Luogo
Via Milazzo 21 - Piedimonte San Germano
Dottor Pietro Pascale
Dirigente Scolastico